La collina di Borgomasino rappresenta la propaggine meridionale della Serra d’Ivrea.La percorrono strade antichissime, di origine quantomeno medievale. Le vie maestre sono mirabilmente pavimentate, mentre nei punti più franosi la gente di campagna aveva costruito delle masere, o muri di rinforzo, utilizzando pietre di cui la collina è ricchissima data la sua origine morenica (è in pratica la terra spostata lateralmente dalla lingua di un enorme ghiacciaio che si propendeva fuori dalle Alpi migliaia di anni fa).La collina nasconde splendidi gioielli: rigogliosi boschi di castagni e querce, vigneti, cappelle votive nonché il retaggio di un passato troppo poco conosciuto, come la misteriosa roccia coppellata di Pera Cunca o le rovine abbandonate del castello della Torrazza. Oggi però la collina soffre, preda di incuria ed abbandono. Il maestoso Roc a dl’Arciprete, dove le nonne delle nostre nonne raccontavano venissero alla luce i bambini, di luce ne ha ben poca, essendo perennemente ricoperto di rovi ed erbacce. I pregiati castagni sono soffocati dall’edera, mentre avanza incontrollata dovunque la gaggia. In collina non si va più. Le strade decadono ed all’incuria talvolta si unisce l’inciviltà di chi sporca gettando nei boschi immondizie o ferrivecchi. Dobbiamo promuoverla e curarla, dandole nuova vita. E’ il nostro patrimonio più grande.