Nel 568 D.C. i Longobardi invadono l’Italia. In questa impresa sono aiutati da genti da loro assoggettate come i Bulgari, che occuperanno l’area intorno al Ticino. Tra i vari luoghi in cui questi si insediano c’è anche il nostro paese, dove esisteva probabilmente una zona fortificata (castrum) nel luogo in cui sorge l’attuale castello. Cosa trovarono gli invasori bulgari al loro arrivo? Gli studi più recenti sembrano propendere per la presenza in zona, già in epoca tardo antica, di una stazione di tappa militare, probabile stanziamento di cavalleria sarmata, lungo la strada (strata/via publica) da Eporedia (Ivrea) a Quadrata (sita alla confluenza della Dora con il Po). Secondo questi studi Borgomasino non sarebbe stato pertanto un insediamento “barbarico” sorto nel caotico periodo seguito allo sfaldarsi dell’Impero Romano, bensì un ultimo testimone di un piano difensivo tardo-antico di più vasta portata.